Walter ha racchiuso la sua #memoria personale del lockdown in
una raccolta di momenti, disegnati giorno dopo giorno
In un periodo in cui il tempo sembra essersi fermato e le abitudini delle persone viste dalle loro finestre hanno scandito le mie ore, ho raccontato ciò che vedevo dalla finestra di fronte alla mia.
Ho trascorso più o meno due mesi nel piccolo bilocale in cui abito; come in una grande altalena che va su è giù, così il mio umore balzava da momenti di tristezza a momenti di serenità.
Durante i primi giorni del lockdown mi affacciavo spesso alla finestra per guardare il quartiere rispondere ai flashmob che venivano organizzati: torce dei cellulari accese, bandiere svolazzanti, applausi, arcobaleni disegnati. Lo trovavo rassicurante. Successivamente ho collegato questi momenti più leggeri a una citazione da "The Girl on the Train" che dice: “There’s something comforting about the sight of strangers safe at home.” Questo ha scaturito la voglia di voler raccontare cosa vedevo dalla finestra.
Qual è l’idea di fondo?
L'idea è stata quella di raccontare la storia di una persona che come me, vivendo sola, ha dovuto per forza di cose convivere con la solitudine. Alternando il lavoro ad attività di ogni tipo, affrontando le giornate con mille stati d'animo differenti e avendo come unica forma di libertà e collegamento con il mondo, l'affacciarsi alla finestra.
Cosa ti ha motivato a portare a termine il progetto?
La motivazione a terminare il progetto è stata quella di poter arrivare a disegnare il giorno di fine lockdown in cui “quella” persona sarebbe potuta uscire dal suo appartamento.
Come ti sei sentito?
E' una domanda complicata, credo che ogni disegno possa rispecchiare il mio stato d'animo. Dai colori si può immaginare quando ero giù di morale e quando felice, quando annoiato e quando indaffarato. Mi sono lasciato trasportare dal mio stato d'animo per sviluppare questo progetto.
Mai avrei pensato di vivere durante una pandemia, e soprattutto di raccontarla a modo mio.
Dalla tua finestra è un progetto di Walter Larteri
Un essere umano che prova a nuotare in un oceano di follia
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